Nei primi sei mesi del 2013 il saldo tra in volume d’ affari delle esportazioni e quello delle importazioni è risultato positivo per un valore di circa 40 miliardi di euro – prodotti energetici a parte. A rilevarlo è l’ Istat, che registra per il mese di giugno un surplus da 3,6 miliardi di euro, decisamente in aumento rispetto a quel 2,8 che si era totalizzato nel mese di giugno 2012.
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Nel sesto mese dell’ anno, del resto, sia l’ import che l’ export hanno visto un incremento, rispettivamente pari all’ 1,6% e all’ 1,2%, che ha prodotto un avanzo sia nei confronti dei Paesi Ue che di quelli extra Ue.
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Nel mese di giugno dunque secondo l’ Istat, il volume delle esportazioni verso i Paesi Ue è aumentato del 3,6%, mentre sono calate quelle verso i Paesi extra Ue. Questi ultimi, tuttavia, producono perl’ Italia una crescita più forte negli acquisti (con un incremento del 2,5%), dunque per l’ import, rispetto a quelli dell’ Unione Europea. Tra i prodotti più richiesti nelle importazioni vi sono i beni energetici e quelli strumentali. Nelle esportazioni, invece, campeggiano beni di consumo durevoli e beni strumentali.
Su base annua, tuttavia, la bilancia commerciale italiana è in calo sia per l’ import che per l’ export.