Ha fatto molto discutere, nella giornata di oggi, la questione relativa al rosso di bilancio presente nei conti dell’INPS, una situazione che si è venuta a creare già da diverso tempo, in seguito all’accorpamento, nell’ente pensionistico, di altri due istituti previdenziali italiani, l’ex Inpdap e l’Enpals, di cui l’INPS, che prima della fusione presentava le carte in regola, si è assunto oneri e onori.
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Il Presidente dell’INPS, quindi, Antonio Mastrapasqua, in audizione stamani presso la Commissione bicamenrale ha invitato il Ministro del Lavoro, Enrico Giovannini e quello dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, a riflettere sul fatto che il disavanzo economico dell’istituto potrebbe intaccare la tranquillità di chi lo guarda dall’esterno.
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Il Ministro dell’Economia ha però minimizzato sulla questione e cercato di rassicurare sul fatto che non vi sia nessun problema reale sui conti dell’INPS, affermando che la situazione patrimoniale dell’istituto costituisce, in realtà, un fenomeno prevedibile e del tutti sotto controllo.
Nel pomeriggio, del resto, anche una nota proveniente proprio dalla presidenza dell’INPS, ha rassicurato sul fatto che non vi sia nessun allarme e nessun allarmismo in merito ai conti dell’istituto e che le pensioni continueranno ad essere regolarmente pagate.
Secondo il Presidente Mastrapasqua l’attuale squilibrio di bilancio è stato generato nel 2008 attraverso la legge Finanziaria di quell’anno, che ha trasformato un ente creditore dello Stato, l’Inpdap, in un ente debitore, venendo a generare la situazione debitoria che oggi si riversa anche sulle spalle dell’INPS.
Un intervento legislativo potrebbe forse appianare la situazione.