Nel breve periodo le famiglie che hanno acceso un mutuo a tasso variabile, potranno beneficiare di un alleggerimento delle rate visto che l’Euribor è “condannato” a rasentare lo zero. Le banche spingono molto per appioppare agli aspiranti mutuatari dei mutui a tasso fisso. La leva per la promozione è nella sicurezza della rata che in un momento di forte incertezza economica, riesce sicuramente ad ingolosire un buon numero di consumatori.
►Le previsioni sui tassi futuri
Le famiglie, invece, nella maggior parte dei casi, puntano sul risparmio di lungo periodo e quindi optano per un mutuo a tasso variabile che in tempi di crisi risulta ancora più conveniente. Tant’è che centinaia di migliaia di famiglie, oggi, hanno un mutuo a tasso variabile e l’indicizzazione del finanziamento si lega al trend dell’Euribor.
►Qualche consiglio per ottenere il mutuo
Questo indicatore viaggia da diversi mesi su livelli molto bassi, soprattutto l’Euribor a 3 mesi cui si lega la maggior parte dei mutui italiani. In aprile ha chiuso i conti sullo 0,21 per cento. Lo stesso indice ad un anno, invece, è in discesa dello 0,51 per cento. C’è solo da sperare che la BCE, seguendo il trend definito nell’ultimo periodo, confermi una flessione dei tassi.
Le famiglie considerano questa mossa opportuna e conveniente ma non la pensano allo stesso modo le banche che sul lungo periodo si vedranno restituire un capitale inferiore a quello preventivato.