Sarà oggetto di discussione venerdì prossimo 29 agosto la nuova riforma della Scuola, con cui si mira a togliere il precariato, premiare il valore degli insegnanti, riguardare i sistemi di formazione e reclutamento degli insegnanti e inoltre rinnovare i programmi scolastici e incrementare l’insegnamento dell’inglese e dell’informatica.
Il ministro dell’Istruzione Giannini ha spiegato: “Il 29 agosto sarà l’occasione per presentare la visione del nostro governo sui temi dell’ istruzione e in particolare della scuola, a cui seguirà poi un provvedimento che è in costruzione da mesi”.
> Si torna sui banchi di scuola e può essere necessario il prestito BPM
E ha confermato che “il governo intende eliminare il precariato nella scuola”, affermando che “le supplenze devono essere riconsiderate in quanto già dall’inizio dell’anno scolastico si conoscono alla perfezione quali e dove sono i posti da sostituire stabilmente, ma c’è un meccanismo perverso che ci trasciniamo da decenni che non ci consente di lavorare se non con l’organico di diritto e quindi di riempirlo attraverso le graduatorie”. In prospettiva anche l’assunzione di 100mila insegnanti.
Ma su determinate misure previste, la Flc-Cgil ha dichiarato: “Non subiremo passivamente scelte che dovessimo ritenere sbagliate. Non sono chiare le risorse disponibili, non c’è alcun impegno per il rinnovo del contratto nazionale, si intende togliere salario a tutti con il superamento degli scatti per dare soldi a pochi utilizzando il vecchio progetto dell’Aprea, si vuole piegare la scuola pubblica alle logiche delle imprese e del mercato, si vogliono dare più soldi alle scuole paritarie mentre le autonomie scolastiche sono senza risorse e tante famiglie non sono più in grado di sostenere i costi per fare studiare i figli, non c’è alcun progetto per stabilizzare gli organici e riformare il reclutamento superando il precariato”.