Viene discusso proprio in questi giorni in Parlamento un nuovo disegno di legge relativo all’introduzione anche in Italia del prestito vitalizio ipotecario, o meglio, ad una sua nuova regolamentazione sotto differenti criteri. Il prestito vitalizio ipotecario, infatti, è stato fino ad oggi solo poche volte attuato dalle banche, a ragione degli alti costi che questa forma di finanziamento imponeva in genere ai clienti e del basso numero di garanzie e tutele offerte.
> Presto una nuova legge sul prestito vitalizio ipotecario
Il prestito vitalizio ipotecario, tuttavia, è un’utile soluzione che permette a persone avanti con gli anni di ottenere una rendita aggiuntiva dall’abitazione che già si possiede, trasformandola in parte in denaro contante,e il nuovo disegno di legge vuole essere un modo per semplificare e rendere più conveniente la sua richiesta.
> Quanto si può ottenere con un prestito vitalizio ipotecario?
Ecco infatti che cosa prevede la richiesta del nuovo prestito vitalizio ipotecario.
I proprietari di casa interessati alla sottoscrizione di tale tipologia di contratto si potranno recare presso una banca o un istituto di credito per sottomettere la richiesta. La banca farà valutare l’immobile attraverso una perizia immobiliare e iscriverà un’ipoteca, in seguito alla quale erogherà ai proprietari una somma oscillante tra il 18 per cento e il 40 per cento del valore dell’immobile.
La percentuale prescelta sarà decisa in base ad una serie di fattori, come l’età, il sesso o l’aspettativa di vita dei proprietari stessi.
Sulla somma erogata, inoltre, cominceranno ad essere cumulati anche degli interessi, che verranno però detratti dal valore dell’immobile solo alla chiusura del contratto, cioè quando l’immobile passerà in successione agli eredi.