Sotto Ferragosto, almeno per quest’ anno, non ci sarà nessun inaspettato – o forse tradizionale? – rincaro dei prezzi dei carburanti e gli automobilisti italiani potranno dormire sonni tranquilli prima di mettersi in viaggio.
In seguito all’ incontro che si è tenuto nei giorni scorsi presso il Ministero dello Sviluppo Economico, tra il detentore del dicastero Flavio Zanonato e i rappresentati dei petrolieri, infatti, i prezzi della benzina e del diesel venduti in Italia sono stati temporaneamente congelati su livelli medi.
> Zanonato prova a ridurre il caro benzina
Così, anche se nelle ultime ore i prezzi dei carburanti hanno subito una leggera diminuzione a livello internazionale, in Italia non è stato possibile rintracciare alcuna sensibile modifica nei prezzi di vendita a livello nazionale e locale. Stesso discorso, ovviamente, anche per i più recenti incrementi avuti a livello internazionale, attraverso i quali gli automobilisti e i rivenditori italiani sono passati praticamente indenni.
> Ancora aumenti record per la benzina
E’ appunto questa la nuova strategia della responsabilità applicata dal Ministero, che metterà al sicuro, almeno per un periodo di tempo il potere d’ acquisto degli italiani dal caro carburanti. La benzina e il diesel , intanto, vengono venduti, di media, rispettivamente a 1,840 e 1,741 euro/litro, mentre il gpl a 0,810. I prezzi più alti riguardano la sola benzina verde nel servito, mentre restano sempre molto concorrenziali i prezzi della Gdo.