In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che una delle operazioni preliminari da compiere prima di accendere un mutuo per l’acquisto di una nuova abitazione è quella di prendere in considerazione tutti i suoi costi.
> Prima di accendere un mutuo – Quali sono i costi di un mutuo
Il costo più importante ed oneroso che il cliente si trova a sostenere quando decide di stipulare un contratto di mutuo è quello relativo agli interessi, ovvero al compenso richiesto dall’intermediario per la concessione del finanziamento stesso. Gli interessi vengono a loro volta calcolati attraverso l’imposizione di un determinato tasso di interesse, che ne decide l’ammontare. La scelta del mutuo da sottoscrivere non può essere quindi scissa dalla scelta del tasso di interesse che si decide di pagare.
E’ possibile affermare, anzi, che è proprio il tasso di interesse, ovvero quell’indice, espresso in percentuale, attraverso cui l’intermediario calcola il costo del finanziamento, ad individuare e a definire le diverse tipologie di mutuo.
Sulla base del tasso di interesse applicato, infatti, i clienti alla ricerca di un mutuo possono scegliere tra:
- mutuo a tasso fisso
- mutuo a tasso variabile
- mutuo a tasso misto
- mutuo a tasso doppio o a due tipi di tasso
- mutuo a tasso agevolato.
Una delle operazioni fondamentali da compiere, quindi, prima di accendere un mutuo è decidere la tipologia di mutuo che si preferisce sottoscrivere sulla base di un principio di convenienza economica e questa convenienza non può che essere messa in relazione con la valutazione del tipo di tasso di interesse applicato.