Il primo giorno in cui il 730 precompilato è stato disponibile online, sono state scaricate dal sito dell’Agenzia delle Entrate circa 100.000 dichiarazioni. Il sistema informatico ha retto bene alle richieste degli utenti anche se sono stati riscontrati alcuni problemi.
I problemi più frequenti raccontati dagli utenti vanno dal PIN per l’accesso ai servizi telematici delle Entrate fino al non inserimento di alcune voci nella dichiarazione. Il bilancio della giornata è stato fatto dal direttore dell’Agenzia delle Entrate che parla del superamento dei 3 milioni di 730 precompilati riconsegnati senza integrazioni e modifiche.
L’obiettivo delle Entrate è proprio quello di snellire la procedura che interessa 20 milioni tra lavoratori e pensionati. Il direttore delle Entrate è Rossella Orlandi e parla di svolta epocale, un cambio di filosofia e cultura creditizia:
“C’è un cambio di filosofia: un cambio di cultura, si passa da un’amministrazione che dice ‘tu compila e portami, poi io controllo’, ad una che dice ‘io ti metto a disposizione tutte le informazioni che ho e sono io che mi prendo la responsabilità'”.
Quest’anno ad usufruire della dichiarazione così come messa a punto dalle Entrate, ovvero senza apportare modifiche in autonomia o con l’aiuto di commercialisti o Caf, dovrebbero essere circa 2,5-3 milioni, ma il direttore spera anche in qualcosa di più.
> 730 precompilato on line dal 15 aprile
Il prossimo anno saranno in numero maggiore visto che anche le parti precompilate aumenteranno fino ad essere il 70% delle spese complessive portate in detrazione dai cittadini. Con la precompilazione comunque si evitano già moli errori e accettandola senza modificarla si eviteranno parecchi scocciature.
Se invece ci sarà bisogno di integrazione, allora bisogna sapere che agli intermediari spetta l’onere di tenere e esibire i documenti. La responsabilità cadrà infatti totalmente su chi appone il visto di conformità alla dichiarazione, ovvero proprio su commercialisti, Caf o sostituti d’imposta.