Apple lascia lo scettro ad Exxon sancendo da un lato la decrescita dei profitti delle aziende tecnologiche e dall’altra l’incremento delle aziende che si occupano di petrolio.
In effetti, stando alle numerose previsioni in circolazione, gli Stati Uniti verso l’autonomia petrolifera sono già in cammino. E così non stupisce la crescita dei profitti di Exxon, che arriva proprio nel momento in cui in Europa, le raffinerie, chiudono una dopo l’altra perché i margini di guadagno sono sempre più sottili e perché la domanda stessa di carburanti è diminuita.
In questo periodo in cui sono pubblicati i dati trimestrali delle corporate e stelle e strisce, si apprende che vanno molto bene i risultati ottenuti da ExxonMobil e Chevron che, grazie alla lavorazione del petrolio grezzo sono riuscite ad andare oltre le previsioni degli analisti.
I bilanci di queste aziende fanno tirare un sospiro di sollievo all’America, ancora in tensione per il baratro fiscale, infatti, anche l’Agenzia internazionale per l’energia ritiene che una crescita USA nel settore petrolifero, potrebbe consentire all’America di superare l’Arabia Saudita nella produzione del petrolio nel mondo.
Le aziende in questione, rispetto ad estrazione, produzione e distribuzione dell’oro nero, si sono mosse in modo eccellente.