La strada per il taglio del cuneo, fondamentale per tutta l’Eurozona e di vitale importanza per l’Italia, porterà il Governo guidato dal Premier incaricato Matteo Renzi al taglio di un punto dell’aliquota Irpef fino a 15.000 euro. Oggi l’aliquota è fissata al 23%. Questa ipotesi è stata già studiata durante l’esecutivo Monti dal dicastero dell’Economia nel dicembre del 2012, ma ora ha costi più elevati che raggiungono quasi i sei miliardi.
Una parte delle risorse potrebbe arrivare anche da una revisione, verso l’alto, della tassazione delle rendite finanziarie.
Da più parti è ritenuto un intervento necessario, principalmente per ridurre le distanze tra l’attuale tassazione sulle rendite al 20% e quelle sul lavoro e sulle imprese, ma che in termini di incassi potrebbero deludere le aspettative. L’aumento di due punti percentuali ipotizzato nell’ultima legge di stabilità avrebbe fruttato non più di 500 milioni.
La riforma del fisco a maggio non può che passare per una rapida attuazione della delega fiscale e per un serio e deciso colpo di accelerazione alle semplificazioni degli obblighi tributari. In questo senso, nel programma di Renzi un capitolo a parte sarebbe destinato al taglio degli oneri da adempimento: la definitiva cancellazione delle responsabilità solidale negli appalti sul fronte delle ritenute farebbe risparmiare alle imprese 1,2 miliardi di euro.
Oltre alle semplificazioni, come detto, il nuovo fisco targato Renzi passerà per l’attuazione della delega fiscale. Il Disegno di legge è ormai giunto all’ultimo atto. Sono soltanto sei, tutti dell’opposizione, gli emendamenti proposti nei giorni scorsi in commissione Finanze della Camera al testo giunto dal Senato in terza lettura.
Una rapida attuazione del nuovo fisco potrebbe passare per la semplificazione dei regimi contabili, la determinazione del reddito per cassa, la codificazione dell’abuso del diritto con la revisione delle sanzioni nonché per l’introduzione dell’Iri.
Un capitolo a parte riguarderà la casa, con la revisione del catasto da far viaggiare rapidamente al fine di restituire equità a tutto il sistema.