Malgrado la crisi dei mercati finanziari (affossati dalle forti perdite delle azioni cinesi che hanno contagiato le altre borse mondiali) sia entrata nel vivo, i promotori finanziari hanno saputo “tenere botta”.
Durante lo scorso mese il dato rilevato da Assoreti parla di una raccolta netta positiva per le reti pari a 1,9 miliardi di euro, valore che è in flessione rispetto a luglio (-10,6%) “per effetto del consueto rallentamento estivo nell’attività di raccolta”, spiega l’associazione delle società di pf, “ma risulta in crescita del +4,2%, nel confronto con il corrispondente mese del 2014 (1,8 miliardi di euro, ndr)”.
Le scelte di investimento dei risparmiatori che si affidano ai pf hanno continuano a privilegiare il risparmio gestito, con una raccolta netta pari a poco meno di 1,4 miliardi (70,8% della raccolta totale), mentre le risorse nette destinate ai prodotti del risparmio amministrato ammontano a 561 milioni di euro (29,2% della raccolta totale).
Sul fronte del risparmio gestito la raccolta netta realizzata nel mese attraverso la distribuzione diretta di quote di fondi e sicav è stata pari a 422 milioni: le gestioni collettive aperte di diritto estero hanno registrato flussi per 357 milioni, mentre i prodotti di diritto italiano hanno raccolto 69 milioni.
Gli investimenti netti effettuati sui prodotti assicurativi sono stati di 761 milioni, tutti concentrati sulle unit linked (713 milioni).
Mentre il bilancio mensile delle gestioni patrimoniali individuali è stato positivo per 129 milioni con il 93,9% delle risorse destinato alle gestioni patrimoniali in fondi (121 milioni).
In totale il contributo mensile delle reti al sistema di fondi e sicav, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si è attestato, quindi, su un ammontare di 1,3 miliardi, pari al 29,4% della raccolta netta complessiva dell’intero sistema (4,3 miliardi di euro, in base ai dati Assogestioni).