Se la legge, che oggi sarà al vaglio del parlamento tedesco, dovesse passare sarà previsto l’obbligo per i motori di ricerca e per qualsiasi aggregatore di notizie on line di pagare diritti o royalties per ogni contenuto dei media cartacei o tradizionali che i motori o gli aggregatori stessi mettano in rete.
La situazione dei media tradizionali in Germania è abbastanza difficile: sono molte le testate, anche storiche e di qualità, che hanno dovuto chiudere a causa del calo delle vendite e della pubblicità sui media tradizionali, con la conseguenza che centinaia di giornalisti sono rimasti senza lavoro.
Ma Google non ci sta e lancia una campagna mediatica al motto “Difendi la tua rete“. Google sostiene che questa legge, ancora non conosciuta dai cittadini tedeschi, è una limitazione alla libertà di ricerca di informazioni e contenuti gratuiti sul web, che è una unzione informativa costitutiva e basilare di internet, e chiede ai navigatori e ai cittadini di mobilitarsi in difesa dei loro diritti.
Il mondo dell’informazione tutto sta a guardare e attende gli sviluppi della proposta: comunque vada sarà un precedente da tenere in considerazione che avrà delle conseguenze a livello mondiale.