Riguardo il blocco degli sfratti che tiene con il fiato sospeso numerose famiglie, sembra si sia arrivai alla proroga di 4 mesi. Tutte le informazioni contenute nel decreto Milleproroghe 2015 e le conseguenze pratiche della decisione che sta per diventare definitiva.
Ci sono stati diversi mesi in cui sulla questione sfratti hanno regnato i dubbi e le incertezze. Molta di questa situazione di stallo è da legare alla conversione del decreto Milleproroghe 2015 che ha finalmente sancito la proroga di 4 mesi del blocco degli sfratti.
Quello che si legge nel decreto Milleproroghe che attualmente è in Aula, è che il giudice sarà il solo ad avere la possibilità di sospendere l’esecuzione di uno sfratto e la sospensione dovrà avvenire entro il termine massimo di 4 mesi. La normativa spiega che per consentire il passaggio da una casa all’altra ci saranno 120 giorni di tempo a partire dall’entrata in vigore della legge di conversione.
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Nel decreto Milleproroghe, comunque, non si parla soltanto degli sfratti e del relativo blocco ma anche di altri argomenti importanti per le aziende e per i contribuenti, ad esempio:
- la riapertura dei termini per la rateizzazione dei debiti che le imprese hanno con l’Erario,
- il rinvio degli incentivi per la fuga dei cervelli di due anni,
- il ripristino degli uffici dei Giudici di Pace pagati dai Comuni.
Tutte queste norme dovranno essere adesso discusse dalle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera dei Deputati. Non è escluso che se ne parli a lungo nella giornata di oggi e che il Governo ponga addirittura la fiducia sull’argomento. I tempi di conversione del decreto, in effetti, sono abbastanza stretti: bisogna concludere tutto entro il 3 marzo e prima si deve effettuare il passaggio al Senato.