A febbraio le offerte di mutuo a tasso fisso, variabile e variabile con CAP hanno visto scendere ancora i tassi con una flessione che va a tutto vantaggio di chi ha intenzione di comprare un appartamento in questo periodo. Ecco come regolarsi se si pensa di acquistare un immobile e accendere un prestito a febbraio. Secondo l’osservatorio di Mutuionline le migliori offerte di mutuo a tasso fisso, variabile e variabile con CAP sono anche migliori di quelle di gennaio 2016. Le offerte di mutuo a tasso fisso, per esempio, hanno registrato ribassi considerevoli per tutte le durate. Per esempio i tassi delle offerte con durata 20, 25 e 30 anni sono scesi rispettivamente dello 0,27%, 0,21% e 0,23%. Sono scesi poi di 5 e di 10 punti base anche le proposte di mutuo con durate inferiori, a 10 e 15 anni.
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Per un mutuo da 100.000 euro chiesto a fronte di un immobile valutato il doppio, la rata più bassa per un mutuo a tasso fisso, è quella con il piano d’ammortamento a 10 anni visto che l’ISC è del 2,93% ed è il più basso della serie. Si sale poi fino all’ISC del 3,33% per i mutui a 30 anni. Una crescita graduale in base alla durata del piano d’ammortamento.
Un discorso analogo può essere fatto per i mutui a tasso variabile dove i tassi sono scesi anche dello 0,17%. Per cui si va dall’ISC del tasso a 20 o 25 anni pari all’1,65% fino all’ISC dei mutui a 35 e 40 anni che è rispettivamente dl 2,04 o del 2,05 per cento. Un discorso analogo va fatto per i mutui con CAP dove si va dal tasso variabile più basso dello 2,66 e del 2,70 dei mutui a 10 e 15 anni fino al tasso massimo del 6% per i mutui a 25 e 30 anni.