Ci sono delle assicurazioni che non seguono il classico meccanismo bonus malus e quindi hanno delle tariffe fisse e delle franchigie che determinano il prezzo. Si tratta delle polizze per gli autobus, quelle che devono essere sottoscritte da chi ha una rimessa o da chi ha un’impresa turistica, oltre che dagli imprenditori.
Una società di trasporti necessita di un’assicurazione autobus. Un prodotto che è obbligatorio anche per altre categorie, per esempio per le imprese turistiche e per gli imprenditori che offrono ad esempio il servizio navetta per i dipendenti. Per tutte queste persone è necessario sottoscrivere una polizza autobus che ha delle particolarità molto interessanti.
> In cosa consiste la formula Bonus Malus dei contratti di assicurazione
L’RC autobus e filobus non segue il criterio bonus malus, lo stesso che si applica alle polizze per auto e moto. Il sistema delle classi di merito non funziona per i mezzi pesanti che invece sono costretti a pagare una tariffa fissa, oppure una franchigia il cui ammontare dipendente non tanto dai sinistri denunciati ed è enucleato alla perfezione dai documenti della polizza.
In pratica l’importo dovuto non varia in base al numero di incidenti ed è anche comprensibile visto che lo stesso mezzo potrebbe essere guidato da più persone e potrebbe anche essere coinvolto in sinistri che esulano dall’attività principale.
Come per le polizze auto e moto, anche quando si seleziona una polizza per autobus è necessario definire la copertura di base e le coperture opzionali. Per esempio l’assicurazione autobus copre i danni provocati involontariamente da terzi o a cose di terzi durante la circolazione stradale ma non comprende invece la polizza furto e incendio.