Le carte revolving sono la scelta ideale per coloro che vogliono gestire con semplicità il proprio denaro, usufruendo di tutti i vantaggi offerti da una normale carta di credito, ma al tempo stesso vogliono avere anche la comodità di una somma a disposizione da spendere tutti i mesi per eventuali esigenze. In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto quali sono i primi accorgimenti da usare nell’utilizzo di una carta revolving e quali sono gli elementi principali del contratto di una carta di questo tipo.
> Come si attiva e usa una carta revolving?
In questo post cominceremo a vedere invece quali sono le clausole maggiormente rilevanti che potrete trovare scritte all’interno dello stesso.
> Quali sono gli elementi principali del contratto di una carta revolving?
Quali sono le clausole principali del contratto di una carta revolving?
Validità e scadenza di una carta revolving
Una delle prime clausole del contratto di una carta revolving riguarda da validità della carta stessa. Anche le carte revolving come le altre carte di credito hanno una loro scadenza. La validità è in genere leggibile sul davanti della carta e coincide con il periodo di tempo che va dal giorno di consegna della carta fino alla data segnata in rilievo sul fronte della stessa. Ad ogni modo, la banca che la emette può modificare i termini di validità della carta o richiedere una commissione per il suo rinnovo.
Recesso e restituzione della carta revolving
Il titolare di una carta revolving può recedere dal contratto in qualsiasi momento, dando previa comunicazione scritta all’emittente attraverso l’invio di una lettere raccomandata. Il cliente deve successivamente saldare il conto aperto e restituire la carta all’istituto dopo averla debitamente tagliata in senso longitudinale, al fine di evitare un suo possibile uso. La banca emittente sarà comunque autorizzata a trattenere la quota associativa eventualmente versata dal cliente. L’ uso della carta revolving dopo la comunicazione del recesso si configura come un illecito.