Uno dei prodotti di investimento più amati dagli italiani sono i Buoni Fruttiferi Postali, i Buoni emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti collocati in via esclusiva da Poste Italiane. Questi prodotti possono infatti essere considerati delle forme di investimento a basso rischio, perché godono di una particolare garanzia offerta dallo stato, in quando vengono emessi da una società bancario che in parte è ancora controllata dall’amministrazione centrale. Per certi versi, quindi, sono sottoposti a regole simili a quelle dei titoli di stato.
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Oggi l’offerta dei Buoni Fruttiferi Postali all’interno del ventaglio dei prodotti proposti da Poste italiane si presenta ancora più variegata e complessa, poiché agli strumenti di investimento più antichi devono essere giunti anche gli strumenti più recenti, indicizzati o addirittura collegati al mercato azionario e ai prodotti derivati.
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Anche oggi, però, i Buoni Fruttiferi Postali sonno una delle forme di investimento preferite a ragione delle loro caratteristiche comuni di base, che possono essere facilmente organizzate in una lista che mette in luce vantaggi e svantaggi di questa forma di investimento.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei Buoni Fruttiferi Postali?
I vantaggi dei Buoni Fruttiferi Postali
- L’assenza di spese di commissione, di gestione o di custodia
- L’esenzione dall’imposta di bollo per importi inferiori ai 5 mila euro
- La possibilità di sottoscrizione a partire da 50 euro nella versione cartacea e da 250 euro in quella dematerializzata
- L’essere emessi alla pari e l’essere rimborsati alla pari – anche prima della scadenza
- Il fatto di beneficiare di una garanzia statale e di non essere soggetti ad aste
- La possibilità del riscatto anticipato senza penale.
Gli svantaggi dei Buoni Fruttiferi Postali
- L’assenza di rendimenti molto alti
- L’incasso degli interessi solo a scadenza effettiva del titolo.