Con l’avvento di Renzi al governo utilities, consumi, banche, titoli energetici, polizze, società che lavorano con lo Stato sono gli investimenti che potrebbero convenire in questo anno. Con il nuovo esecutivo, è stato record per le aste pubbliche, si è toccato il nuovo minimo storico dei tassi a 6 mesi del Bot, lo spread Btp-Bund è sceso sotto i 200 punti, ma sulle azioni pesa la crisi proveniente dall’Est europeo.
Renzi ha indicato una serie di priorità: dal calo a doppia cifra del cuneo fiscale, sblocco totale dei crediti della pubblica amministrazione anche utilizzando la Cassa Depositi e Prestiti, rilancio dell’edilizia scolastica, semplificazione burocratica per attrarre capitali dall’estero, riduzione del debito e revisione della giustizia mirata a accorciare i tempi del giudizio.
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Dello sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione dovrebbe sicuramente usufruire l’attività di prestiti bancari e anche diverse piccole e medie imprese che lavorano con lo Stato come Servizi Italia, Tbs Group ed Engineering.Benefici. Ad avere maggiori benefici dall’apertura di cantieri nell’edilizia pubblica saranno invece i cementieri rispetto alle società di costruzione più attive nelle grandi opere. CorrierEconomia, ha esaminato i titoli quotati in Piazza Affari che potrebbero essere influenzati dai provvedimenti che il nuovo governo sta programmando.
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Secondo Bank of America le riforme che Renzi dovrebbe attuare in tempi brevi sono: il taglio dei costi della politica, l’accorciamento dei tempi del processo legislativo, la digitalizzazione della pubblica amministrazione e il processo di privatizzazione. Poi dovrebbe essere la strada per la diminuzione delle bollette dell’energia, il taglio del costo del lavoro e i pagamenti della pubblica amministrazione.