In un post pubblicato in precedenza abbiamo sottolineato come una delle operazioni preliminari che il cliente mutuatario deve compiere prima di accendere un mutuo è quella della attenta valutazione di tutti i suoi costi.
> Prima di accendere un mutuo – Quali sono i costi di un mutuo
In quello stesso post abbiamo infatti ricordato che le principali voci di costo che l’accensione di un mutuo di norma comporta sono costituite da:
- gli interessi
- le spese di gestione – e non solo – indicate nel Foglio Informativo che riassume tutte le caratteristiche e le specifiche del prodotto finanziario prescelto
- le spese notarili
- le imposte dovute allo stato.
Tralasciando, però, per il momento i costi rappresentati dagli interessi, di cui abbiamo in parte già parlato, e quello relativo alle imposte, in questo post ci occuperemo di offrire un dettaglio più approfondito delle spese.
Le spese relative ad un mutuo sono infatti piuttosto numerose e in genere costituite da:
- le spese di istruttoria – richieste dall’intermediario per l’apertura della pratica
- le spese di perizia – richieste per la valutazione dell’immobile da ipotecare da parte di un esperto
- le spese notarili – dovute per la redazione del contratto di mutuo e per l’iscrizione dell’ipoteca nei registri immobiliari
- le spese di assicurazione relative alla polizza stipulata a garanzia di eventuali danni e rischi che possono interessare l’immobile o il cliente mutuatario
- le spese di gestione annua della pratica di mutuo – come l’incasso della rata, l’invio delle comunicazioni relative.
Qualora ci si rivolga ad un mediatore creditizio, infine, potrebbe essere previsto anche il pagamento di un compenso a parte per il servizio.