Una delle possibilità alla portata di lavoratori dipendenti del settore pubblico e del settore privato e di pensionati per ottenere un prestito e della liquidità aggiuntiva è quella di richiedere un finanziamento su cessione del quinto.
La cessione del quinto è un prestito che non può superare la quinta parte del reddito mensile percepito, sia pensione che stipendio, e una delle sue caratteristiche è quella di non richiedere di norma altre garanzie aggiuntive per la concessione e quindi prevedere anche un processo abbastanza semplice di istruttoria.
> Quali sono i tassi di interesse applicati ad una cessione del quinto?
Ma un finanziamento su cessione del quinto non è una operazione di credito del tutto gratuita, perché prevede comunque il pagamento di alcune spese da parte di chi la richiede. Vediamo quali sono.
> Quale importo si può richiedere con una cessione del quinto?
Quali sono le spese di un finanziamento su cessione del quinto?
Le spese e i costi da prendere in considerazione in caso di sottoscrizione di una cessione del quinto sono di tre diversi tipi:
- Le spese di istruttoria
- Le spese assicurative
- Le commissioni bancarie.
Le spese di istruttoria a carico del cliente coprono i costi affrontati dalla banca o dall’istituto di credito che concede il prestito per la valutazione e la gestione della domanda di finanziamento. Queste spese si pagano in genere al momento dell’erogazione del prestito e in un’unica soluzione, dal momento che l’importo viene erogato al netto delle spese.
Le spese di assicurazione includono invece i costi per la sottoscrizione obbligatoria dell’assicurazione, che vengono corrisposti attraverso una trattenuta sull’importo netto erogato.
Una ultima voce di costo relativa ad una cessione del quinto è poi costituita dalle commissioni bancarie, che solo alcuni istituti pongono a carico del cliente. Anche le commissioni bancarie concorrono a determinare l’importo netto erogato della cessione del quinto, perché vengono prelevate in origine dalla banca.