Generali Assicurazioni ha erogato una nuova obbligazione perpetua. La compagnia lo ha annunciato in una nota affermando che lo scopo del posizionamento da 1,5 miliardi di notes ibride è il finanziamento del buy back appena conclusosi su tre linee obbligazionarie della stessa natura con ‘call date’ nel 2016 e nel 2017.
L’operazione rinvigorisce ulteriormente la flessibilità finanziaria della compagnia assicurativa, eliminando il rischio di rifinanziamento sul 2015 e il 2016.
Il bond, perpetuo e callable dopo l’undicesimo anno (XS1140860534), è computabile nel Solvency I e paga una cedola fissa del 4,596%. Entrando nel dettaglio, il coupon sarà a tasso fisso fino al 22 novembre 2025; successivamente, se il bond non verrò rimborsato, diventerà un bond a tasso variabile calcolato sull’euribor trimestrale maggiorato di uno spread del 4,50% e con stacco cedola ogni tre mesi.
Gli esperti affermano:
L’obbligazione non garantita sarà negoziabile dal prossimo 21 novembre presso la borsa del Lussemburgo per importi nominali minimi di 100.000 euro con multipli supplementari di 1.000. Al momento, al mercato grigio non regolamentato OTC, il bond è già in rialzo e viene scambiato a 100,15. Il rating assegnato dall’agenzia Fitch è BBB-, mentre quello di Standard & poor’s è atteso BBB e quello di Moody’s Ba1.
Da una nota diffusa da pochissimo si evince che l’agenzia Fitch contempla una diminuzione, a partire dal 2015, della spesa per interessi di Generali, grazie a tassi che sul nuovo bond dovrebbero essere inferiori rispetto al debito rimpiazzato e mette in evidenza che l’erogazione consente di allungare il profilo di maturità del debito finanziario del gruppo. Inoltre, spiega l’agenzia, l’operazione rinvigorisce ulteriormente la flessibilità finanziaria di Generali, rimuovendo il rischio di rifinanziamento sul 2015 e il 2016″