Con la cancellazione della prima rata dell’Imu molte famiglie italiane potranno tirare un respiro di sollievo e mettere da parte qualche euro per la seconda rata della tassa sulla casa o, nel caso venga abolita, per pagare la Service Tax, la tassa sui servizi indivisibili che il governo italiano ha elaborato per sostituire la precedente.
Proprio in queste ore il governo ha annunciato che, come prevede il testo definitivo del Decreto Imu, se non dovessero arrivare nelle casse dello Stato gli 1,5 miliardi di gettito previsti dall’Iva successiva ai pagamenti dei debiti delle pubbliche amministrazioni e dalla ‘transazione’ sulle slot machine, le aliquote dell’Imu, gli acconti Ires e Irap e le accise aumenterebbero in base al fabbisogno.
► Come risolvere il problema dell’IMU
La situazione per le famiglie italiane, quindi, non sembra migliorare. Un po’ di sollievo arriva con la cancellazione della prima rata dell’Imu, che farà risparmiare una media di 222 euro, che vanno da un minimo di 57 euro per famiglia in Calabria ai 457 del Lazio.
Abolizione prima rata Imu – La mappa del risparmio
Lazio: 457
Liguria: 295
Piemonte: 274
Emilia Romagna: 273
Toscana: 269
Valle d’Aosta229:
Veneto: 211
Trentino Alto Adige: 209
Umbria: 195
Campania: 193
Friuli Venezia Giulia: 192
Lombardia: 190
Molise: 164
Marche: 158
Puglia: 154
Abruzzo:142
Sardegna: 127
Sicilia: 107
Basilicata: 85
Calabria: 57