Un post pubblicato in precedenza ci ha dato l’opportunità di conoscere le caratteristiche di fondo del prestito vitalizio ipotecario, una recente tipologia di prestito non finalizzato che possono richiedere tutti coloro che sono proprietari di una abitazione ad uso residenziale e hanno un’età superiore a 65 anni.
> In che cosa consiste il prestito vitalizio ipotecario
Il prestito vitalizio ipotecario implica infatti l’iscrizione di una ipoteca sull’immobile che viene concesso come garanzia.
> Cosa valutare prima di richiedere un prestito
Proprio in virtù di questa particolare caratteristica, attraverso questo tipo di finanziamento è possibile richiedere ad una banca cifre anche molto elevate. Vediamo quindi quanto si può in genere ottenere richiedendo un prestito vitalizio ipotecario.
Quanto si può ottenere con un prestito vitalizio ipotecario?
La liquidità aggiuntiva che è possibile ottenere attraverso un prestito vitalizio ipotecario dipende però in genere da due fattori:
- il valore commerciale dell’immobile sul quale viene iscritta l’ipoteca
- l’età del richiedente.
Per stabilire in maniera univoca il valore commerciale dell’immobile residenziale offerto come garanzia la banca che concede il prestito fa realizzare in genere una perizia immobiliare da parte di un esperto. L’importo erogato potrà quindi oscillare tra il 15 per cento e il 50 per cento del valore dell’abitazione, ma la cifra potrà ovviamente essere tanto maggiore quanto maggiore sarà il valore dell’immobile stesso.
L’importo di un prestito vitalizio ipotecario potrà essere inoltre più alto sulla base di una più alta età del richiedente.
L’abitazione sul quale viene iscritta l’ipoteca, infine, non deve di norma mai appartenere alle seguenti categorie a richio:
- immobili con un valore commerciale inferiore ai 70 mila euro
- immobili già gravati da ipoteche legali
- immobili situati in zone ad alto rischio sismico e idrogeologico.