È ripartita la serie A e sono ripartiti anche i calcoli rispetto al valore del calcio italiano che ha perso il suo appeal a livello europeo ma resta uno dei campionati più ricchi del mondo. Su openbilanci è possibile fare un resoconto delle spese dei comuni rispetto allo sport.
Il calcio italiano è considerato sotto diversi punti di vista, una macchina mancia soldi. C’è da chiedersi però, quanto spendono i singoli comuni per le attività sportive. A guidare la classifica c’è come al solito un Comune del nord, Trieste e a chiudere un comune del sud, Palermo. Entriamo nei dettagli.
Tutti i cittadini, su openbilanci, possono consultare la spesa che i Comuni fanno per scuola, turismo, sport e cultura. Il report che vi stiamo proponendo riguarda le spese che un Comune sostiene per erogare i servizi sportivi, quindi per la manutenzione e la costruzione degli impianti, oppure per il sostegno e l’organizzazione delle manifestazioni sportive locali.
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Sotto la lente d’ingrandimento ci sono finiti i 15 comuni tricolore più popolosi d’Italia e come anno di bilancio è stato scelto il 2012. Si è visto che tra l a prima e l’ultima in classifica il gap è esagerato. Trieste spende più di trenta volte quello che spende Palermo che chiude la classifica. Gli investimenti maggiori, come abbiamo detto, sono al centro nord e sul podio insieme a Trieste, sono salite anche Firenze con una spesa procapite di 31,27 euro e Torino che spende circa 34,43 euro per ogni cittadino. Trieste sul primo gradino investe addirittura 62,15 euro procapite.
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E per quanto riguarda la Capitale? Il Comune di Roma nel 2012, risulta il penultimo tra le grandi città. La spesa per lo sport è pari a 4,33 euro a cittadino. La media, della spesa per lo sport dei grandi Comuni italiani, è pari a 19,90 euro.