Il dato emerso parla di un bottino piuttosto misero: ‘solo’ 815 milioni di euro, 700 dei quali arriveranno direttamente dai contribuenti che, per paura di essere scoperti, eviteranno di eludere il fisco e i restanti arriveranno dalle attività di accertamento vere e proprie.
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Si tratta ancora di dati approssimativi che sono stati elaborati sulla base della Relazione tecnica relativa al Redditometro che risale, ormai, al maggio del 2010. Quindi, come ha sottolineato Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, forse è stato fatto tanto rumore per nulla.
Ai comuni mortali una cifra come 815 milioni di euro sembrano un’infinità di soldi, ma, se relazionati al mare di denari che circola nelle casse dello Stato, si tratta, appunto, solo di una goccia. Ovviamente sarà manna dal cielo per le casse pubbliche sempre in rosso, ma non tanta quanto sperato.
Cosa aspettarsi dal Redditometro, quindi? Se non un bel po’ di soldi, almeno una reale stretta su evasori totali e su chiunque non paga quanto dovuto.