Si sta prospettando una nuova possibilità allo studio del Governo Renzi, quella di un pensionamento scaglionato dei quota 96, con una legge ad hoc. Si dovrebbe partire da settembre per i più anziani per età e contributi e poi man mano per i prossimi due anni. Si tratta di una ipotesi al momento in fase di analisi, che, forse, non contraddirebbe le parole del Ministro Giannini. Il Ministro Giannini infatti nella presentazione della Riforma e del Pacchetto Scuola ha affermato che Quota 96 non sarà incluso nessun provvedimento dello Sblocca Italia o del CDM di Venerdì 29 Agosto. Secondo quanto riportato il Ministro dell’Istruzione ha detto che anche gli insegnanti che rientrano in quota 96 dovranno essere personaggi dinamici nel miglioramento della scuola, quasi negando ogni forma di pensionamento.
> La Cgil attacca duramente il Governo su pensioni e salari
Una forte bastonata non solo per i docenti di quota 96, ma per tutte le persone che attendevano una revisione della riforma Fornero. Infatti se non viene corretto un errore come quota 96, è difficile che possano essere modificati altri aspetti dell’odierno sistema pensionistico italiano.
Si possono seguire due strade. Quello con cui nel decreto Sblocca Italia viene introdotto il provvedimento che scioglie la questione dei docenti in Quota 96, facendo riprendere servizio all’inizio dell’anno scolastico 2014-2015 per mandarli in pensione un mese dopo ed essere rimpiazzati da altrettanti docenti precari. Oppure che Renzi e i suoi ministri decidano di inserire la risoluzione del problema Quota 96 nella riforma della scuola, allungando così in modo notevole i tempi e bloccando il pensionamento entro pochi mesi. Il 29 agosto, quindi, sarà la data decisiva che farà conoscere l’indirizzo del governo.