Luce rossa fissa per i conti pubblici dello Stato italiano. Dall’ inizio dell’ anno ad oggi, infatti, il divario tra le entrate e le uscite è sostanzialmente raddoppiato rispetto all’ anno precedente, passando dai 4,3 miliardi del 2012 agli 8,8 miliardi del 2013.
> Ad aprile sale il fabbisogno dello Stato
A bilanci fatti, dunque, i conti dello Stato peggiorano. E se nel 2012 nei primi cinque mesi dell’ anno si era arrivati a spendere 35,490 miliardi, quest’ anno gli ultimi dati parlano di 56,250 miliardi, con uno sforo dunque di 20,7 miliardi rispetto all’ anno precedente.
Ma da che cosa è stata determinata questa situazione dei conti pubblici italiani? Il Ministero del Tesoro ha precisato in merito che, pur essendo in linea per il momento le entrate dello Stato, l’ aumento del divario è stato in parte dovuto all’ aumento degli interessi, che hanno pesato per 2,2 miliardi di euro, al contemporaneo anticipo dei rimborsi fiscali e, infine, ad un disallineamento nei pagamenti da 1,2 miliardi.
Ma la questione dell’ aumento del fabbisogno dello Stato diventa ancora più scottante in questo periodo in cui il Governo appare a caccia di risorse per far fronte ad alcuni provvedimenti già in via di attuazione o che si vorrebbe attuare, come l’ abolizione dell’ IMU sulla prima casa e il blocco dell’ aliquota dell’ IVA.