Il colosso giapponese dell’e-commerce Rakuten ha deciso di versare 900 milioni di dollari per l’acquisto di Viber Media, società «madre» dell’omonima applicazione per chat e telefonate via internet (Voip).
La strategia sottolinea palesemente che l’obiettivo della compagnia è quello di progredire anche al di fuori dei confini nazionali. Non stiamo infatti parlando del primo investimento su una società estera (Viber è cipriota): nel 2012 Rakuten investì nella californiana Pinterest e nel 2011 acquisì gli e-book della canadese Kobo.
Viber si configura come una delle piattaforme più diffuse di comunicazione per device mobili e non, diretta concorrente di servizi come WhatsApp, Line, WeChat ma anche Skype per le chiamate Voip, quelle che vengono trasmesse su internet.
Stando ai dati diffusi dalla società, Viber può vantare circa 300 milioni di utenti registrati nel mondo. Una platea sulla quale Rakuten mira molto per rafforzare la sua strategia nell’arena dei servizi digitali. L’acquisizione potrebbe infatti permetterle di espugnare nuovi mercati con un’offerta online multipla da abbinare alle esistenti piattaforme finanziaria e commerciale.
Continua, pertanto, la strategia di espansione fuori dai propri confini orientali per Rakuten. Continua in virtù di un’incredibile cifra spesa per aggiungere Viber al proprio pacchetto dispositivi.
Rakuten aggiunge Viber alle diverse acquisizioni condotte a termine in Europa e America negli ultimi anni: ha comprato la compagnia di video on demand Wuaki.tv nel 2012 e la società di tv online Viki nel 2013. Dispositivi che a loro volta si aggiungono al fiore all’occhiello del gruppo, Pinterest. Quest’ultima App può vantare addirittura Barack Obama tra i suoi fan più accreditati.