Il World Economic Forum (Wef) è il rapporto sul trattamento dei proprio lavoratori. Secondo il Wef, organizzazione creata da Klaus Schwab, l’Italia si trova la 37esimo posto della classifica in questione. Una classifica che riporta la qualità di vita dei lavoratori. Un 37esimo posto che mette in luce quelli che sono i disagi dei lavoratori italiani. Il primo posto della classifica è occupato dalla Confederazione elvetica mentre l’ultimo se lo aggiudica lo Yemen. L’Italia, invece, occupa la 37° posizione, posizione che mette la penisola dietro il Cile, al 36° posto, e prima della Lettonia (38° posto).
Il rapporto del Word Economic Forum ha riportato anche quelli che sono le posizioni delle altre principali economie europee, economie che si trovano in una posizione decisamente migliore, come il Regno Unito, la Germani, la Francia e la Spagna.
Il rapporto Wef ha anche analizzato altri due fattori: la salute e il benessere fisico in generale (che attesta il nostro paese alla 19° posizione) e il grado di formazione del personale e della scarsa importanza data all’utilizzo di strumenti tecnologici sul posto di lavoro (che attesta il nostro paese alla 75° posizione).
Dopo gli ultimi dati diffusi dall’Istat sul fronte occupazionale, molto probabilmente il pensiero di molti italiani è più quello di trovare un lavoro che di vivere una determinata condizione lavorativa. Tuttavia il World Economic Forum ha ritenuto che l’Italia non è al passo con determinati standard lavorativi, soprattutto con quello legato all’innovazione. Ma anche sul piano scolastico il Wef non riporta dati simpatici mettendo l’italia al 40° posto come livello di educazione scolastica.