I cambiamenti della legge Fornero rappresentano un tema vero, ma per ora non se ne parla. Bisognerà attendere l’autunno.
A dirlo è Matteo Renzi che vuole evitare di effettuare strategie pre-campagna elettorale per un argomento così delicato. Inoltre Renzi ha aggiunto in riferimento al decreto sui rimborsi ai pensionati che il Governo ha recuperato 2 miliardi di euro e li darà a quei 4 milioni di cittadini che ne hanno titolo.
Poi afferma:
Sul tema di riuscire a dare un pochino più di flessibilità alla Fornero sono molto ottimista che si possa fare durante la Legge di Stabilità. Quindi a ottobre o novembre.
Il premier è tornato nuovamente sui rimborsi determinati dalla pronuncia della Consulta e sui probabili riflessi di popolarità: “Non credo che” il caso pensioni “avrà ricadute sulle regionali”, ha detto arrivando alla sede del Partito Democratico. “Non mi pare che ci sia un problema. Anzi sulle pensioni credo che sia stata fatta un’ottima operazione, oggettivamente”.
La tematica previdenziale ovviamente è di fortissimo interesse, anche sul versante sindacale. A riflettere sul tema è stata infatti il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, che a Omnibus su La7 ha spiegato: “Con l’una tantum e la rivalutazione a partire dal 2016 si restituiscono solo in minima parte i soldi ai pensionati”. Per la sindacalista, “la risposta del governo” alla sentenza della Consulta, “non basta, è insufficiente. Serve un programma per avvicinare le rivalutazioni a quello che dovrebbe essere. Certo il sindacato si rende conto che non si poteva trovare una risposta immediata e completa, servirebbe una cifra pari a una finanziaria”.
Per Furlan, “la cosa importante emersa sulle pensioni è come mettiamo mano alla peggior riforma pensionistica che è la legge Fornero”. La flessibilità in uscita è dunque accolta positivamente: “Lo chiediamo da tempo, per questo abbiamo indicato la necessità di aprire un confronto”.