Il Premier Matteo Renzi torna a parlare di infrastrutture: scommette che prima o poi il tanto discusso ponte sullo Stretto di Messina si farà, ma dà la priorità ai mali cronici della rete di trasporti della Penisola, a cominciare dalle strade di Calabria e Sicilia e dalla madre di tutte le infrastrutture in ritardo, la Salerno-Reggio.
Così il Presidente del Consiglio in un’intervista:
Sicuramente il Ponte sullo Stretto verrà fatto prima o poi. L’importante è che prima portiamo a casa i risultati di opere incompiute perché qui ci son solo quelli che pensano di arrivare e portare a casa progetti faraonici. Prima del ponte iniziamo a mettere a posto le strade di Sicilia, perchè se non riusciamo a unire Catania con Messina e Palermo di che cosa parliamo? In prospettiva non ho niente contro il ponte sullo Stretto, l’importante è capire i costi e i tempi. Soprattutto, quando si farà dovrà riguardare anche i treni, perché in Italia abbiamo la struttura di alta velocità migliore al mondo.
Il riferimento alla mastodontica e contestatissima opera dello Stretto non poteva però passare inosservato. Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, sostiene il premier: “E’ un’opera da valutare con attenzione, ma ci stiamo concentrando sulle priorità. Siamo assolutamente in linea”. Concorde solo con una piccola parte del ragionamento il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, in particolare su quella dell’irrealizzabilità dell’opera: “Oggi e per molti altri anni sarà irrealizzabile, che ne parliamo a fare?”.
Poi, proprio sulla Salerno-Reggio Calabria, il Premier ha annunciato che il completamento e la chiusura dei cantieri avverrà entro l’anno: “A Natale gli automobilisti staranno tranquilli: il 22 dicembre inauguriamo la Salerno-Reggio Calabria”.