Renzi, accelera sui provvedimenti economici. Ha confermato l’arrivo a maggio delle misure per alleggerire famiglie e imprese: «Da maggio 80 euro in più in busta paga a chi guadagna meno di 25mila euro l’anno – ha detto -, da maggio 10% di riduzione Irap alle aziende e -10% del costo dell’energia elettrica per le pmi, e qualche segnale arriverà da subito alla famiglie con una piccola riduzione sulle bollette». Il Def dovrà fare chiarezza sulle coperture per il taglio dell’Irpef su cui stanno ancora lavorando i tecnici della Ragioneria. I tempi per il varo del Def «saranno rispettati, con la possibilità anche che vengano anticipati di qualche giorno», ha assicurato il vice ministro dell’economia Morando: il termine per la presentazione al Parlamento è il «15 aprile, ma cercheremo di fare prima».
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Obiettivo fondamentale la crescita del Pil che, ha detto Renzi nei giorni scorsi, sarà compresa tra lo 0,8 e lo 0,9%, ma con il taglio del cuneo per i redditi medio-bassi Renzi spera che «alla fine si arrivi all’1%» e «lo si superi». Una crescita all’1% si trasmetterebbe al rapporto deficit-Pil che scenderebbe a sua volta di 0,2 punti (al 2,4% rispetto al 2,6% già stimato). Parte fondamentale del Def, è il Piano Cottarelli sulla spending review, che dovrà assicurare gran parte della copertura del taglio delle tasse.
Sul versante lavoro è giunto in Parlamento il ddl delega messo a punto dal ministro del welfare Giuliano Poletti, che va dalla riforma degli ammortizzatori sociali alla semplificazione del codice del lavoro.