Le auto non piacciono più agli europei che con la loro ostinazione nel disertare il mercato automobilistico, stanno mandando in crisi molte aziende, tra cui anche la FIAT. Il crollo delle vendite, in questo caso, si traduce immediatamente in un crollo dei titoli in borsa.
►In calo i prestiti per auto e moto
Il dato di fatto è che in Europa sono crollate in modo netto le vendite delle macchine. Questa consapevolezza ha mandato nel pallone gli investitori che si sono affrettati con le vendite dei titoli automobilistici del loro portafoglio. L’effetto è stato la perdita di valore dei titoli.
►Ancora aumenti per le assicurazioni
Andiamo a dare qualche numero riferendoci alle performance di giugno. Il mercato europeo dell’auto ha chiuso i battenti del primo semestre dell’anno con un calo del 6,3 per cento delle vendite. Sono state infatti vendute soltanto 1.175.363 vetture, rispetto al 1.254,022 del 2012. Non solo, questo dato è il più basso mai registrato dal 1996, indice del fatto che le esigenze della popolazione stanno cambiando notevolmente.
Tanto per capire la gravità della situazione FIAT diremo che il Lingotto ha piazzato sul mercato soltanto 69.027 vetture a giugno, contro le 79.892 del 2012. A livello geografico, le riduzioni delle vendite più ampie ci sono state in Francia, in Italia e in Germania. L’unico paese in crescita è stata la Gran Bretagna dove le vendite di auto sono aumentate del 13,4 per cento.