Una serie di interventi di ristrutturazione sono valutati nel rango degli interventi agevolabili. Il legislatore intende premiare tutti coloro che pensano all’efficienza energetica delle case che va in direzione della riduzione dei consumi di elettricità e gas.
La sostituzione degli infissi rientra senz’altro tra gli interventi agevolabili ma le condizioni per accedere al bonus sono molto particolari e può capitare di fare la sostituzione senza poi vedersi riconosciuto il beneficio. Ecco allora una delucidazione che arriva dall’Agenzia delle Entrate dopo la sollecitazione di un utente.
> Come si dividono le spese tra inquilino e proprietario
La sostituzione di infissi nuovi in un’abitazione privata non fruisce della detrazione del 65% poiché non possiede i requisiti per il risparmio energetico. Può rientrare nella detrazione del 50%?La posa in opera di infissi esterni beneficia del “bonus ristrutturazioni” in caso di nuova installazione o, se riguarda l’intera facciata, di sostituzione con altri aventi sagoma, materiali o colori diversi; in caso contrario, non è possibile usufruire della detrazione Irpef, in quanto l’intervento rientra nella manutenzione ordinaria, per la quale l’agevolazione spetta solo se riguarda parti comuni di edifici residenziali (circolare 57/E del 1998). La sostituzione può comunque rientrare nell’agevolazione, qualora l’opera sia finalizzata al risparmio energetico o al contenimento dell’inquinamento acustico, anche in assenza di opere edilizie propriamente dette. In tal caso, occorre acquisire idonea documentazione (ad esempio, scheda tecnica del produttore) che attesti il possesso dei requisiti di legge, meno stringenti di quelli previsti per la detrazione Irpef al 65%.