La pensione ai superstiti spetta ai famigliari di un pensionato titolare di pensione Inps o ad un lavoratore in possesso di conto assicurativo presso l’Inps, su richiesta dei famigliari.
I requisiti contributivi del deceduto per la pensione ai superstiti
Per poter essere erogata, però, il deceduto deve aver maturato determinati requisiti differenziati in base al tipo di posizione INPS del deceduto stesso.
Lavoratore: aver maturato almeno 780 contributi settimanali oppure 260 contributi settimanali.
Titolari di assegno ordinario di invalidità: stessi requisiti dei lavoratori deceduti, ma nel conto dell’anzianità contributiva è incluso anche il periodo di godimento dell’assegno.
Titolare di pensione di totalizzazione: nel computo dell’anzianità contributiva si considera la sommatoria dei periodi assicurativi e contributivi non coincidenti, di tutte le gestioni presso le quali è stato iscritto.
Come indicato dalla Circolare INPS n. 69 del 2006, per poter accedere a questo trattamento pensionistico, le gestioni presso le quali è stato iscritto il contribuente deceduto devono riconoscere la qualifica di avente diritto al familiare superstite.
Titolari di assegno contributivo: se in mancanze dei predetti requisiti, è prevista una erogazione una tantum se in presenza di condizioni economiche disagiate come previsto dall’art. 3, comma 6, legge n. 335/1995.
Guida alla pensione ai superstiti
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