Il Ministero del Tesoro, riguardo l’ultima asta dei titoli di stato italiano, era sembrato un po’ scettico. Si temeva il peggio mentre adesso di parla già di impresa riuscita. Alla fine di luglio, dal Rendiconto dell’asta Ctz avevano appreso una notizia molto positiva per il mercato tricolore, visto che nell’asta erano stati piazzati titoli per 3 miliardi di euro.
Subito dopo, con molto entusiasmo, il premier avevano promesso di lavorare sul differenziale: Letta ha promesso uno spread più basso di 50 punti entro 6 mesi. Poi sono arrivate le tensioni, legate anche alle decisioni delle banche centrali, in particolare la Federal Reserve che ha scelto di avviare il tapering in anticipo dicendo anche che il tetto del debito sarà raggiunto ad ottobre invece che a novembre.
A distanza di un mese, siamo ormai alla fine di agosto, il Tesoro torna a sorridere. I tassi dei titoli a 5 anni sono aumentati leggermente mentre i tassi dei titoli decennali sono praticamente rimasti stabili. L’Italia ha fatto il pieno nell’ultima asta mentre lo spread si è retto in equilibrio sui 250 punti e Piazza Affari ha messo a segno una performance positiva molto interessante.
La giornata di oggi, dal punto di vista finanziario, è stata importante anche per altri paesi come la Spagna che ha annunciato un calo del PIL e la Germania che ha confermato la stabilità dell’indice di disoccupazione.