La Banca d’Italia ha pubblicato il rapporto sulle economie regionali che ha messo in luce come le retribuzioni degli italiani, per quasi tutte le categorie di lavoratori dipendenti, abbiano subito un calo particolarmente consistente nel biennio 2010 – 2012.
Come si legge nel rapporto di Bankitalia, la retribuzione media di un lavoratore dipendente registrata per il 2010 era di 1.328 euro al mese, nel 2012 lo stipendio medio è arrivato a 1.264 euro. Il calcolo è stato effettuato considerando le tredici mensilità che spettano ai lavoratori dipendenti (i dodici mesi dell’anno più la tredicesima mensilità).
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Nello specifico, secondo la Banca d’Italia, dal 2010 al 2012 le retribuzioni nette dei lavoratori dipendenti sono diminuite di 64 euro al mese: in due anni, quindi, la perdita per ogni lavoratore è stata di più di 1.600 euro, considerando che mediamente in un anno i lavoratori dipendenti hanno perso 832 euro.
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Bankitalia evidenzia che non ci sono state regioni che hanno mostrato cali più o meno forti: la retribuzione media mensile persa nel biennio 2010 – 2012 al Sud e nelle Isole è stata di 62 euro al mese, al Centro di 65, nelle Regioni del Nord Est di 64 euro e in quelle del Nord Ovest di 62 euro al mese.
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La comparazione dei settori produttivi, invece, ha evidenziato una perdita più marcata per il comparto dei servizi (-70 euro i servizi di mercato e -71 euro quelli non di mercato), per il settore privato, dove sono stati persi 60 euro al mese, per le costruzioni (34 euro al mese) e per l’industria (47 euro).