
Il calo della ricchezza delle famiglie è del 9% in questo lasso di tempo, a parte il periodo tra il 2011 e il 2012 in cui è stato del 2,9% come si legge nel Bollettino della Banca d’Italia. Nell’ultimo anno, a contribuire alla minore ricchezza delle famiglie italiane è stato il calo del valore delle case che non si vedeva dal 1995. Nel 2012 il valore delle abitazioni era sceso del 3,9% a 4.832 miliardi di euro. I dati sui primi sei mesi del 2013 mostrano un calo dell’1,8% a 4.745 miliardi di euro.
Le famiglie italiane, che sono sempre state brave a risparmiare, sono comunque messe meglio di molte altre a livello internazionale. In effetti, il confronto internazionale mostra come la ricchezza netta nel 2011 sia 7,9 volte il reddito lordo disponibile. Un rapporto superiore a quello di nazioni come gli Stati Uniti, la Germania e il Canada e simile a quello di nazioni come la Francia, il Regno Unito e il Giappone. Le famiglie italiane sono anche meno indebitate, anche se negli ultimi anni a causa della crisi economica la tendenza è leggermente cambiata.
Il risparmio è sceso nel 2012 in termini nominale. Questo è il settimo anno di cali consecutivi e ora è di 36 miliardi di euro, mentre negli anni novanta era attorno ai 100 miliardi di euro.