La Commissione europea ha stilato la lista dei Paesi che nel prossimo anno rischiano di violare le norme insiste nel Patto di Stabilità.
Bruxelles ha chiesto anche all’Italia di rispettare le norme europee, tuttavia ha posto anche l’accento sull’esigenza di andare incontro a riforme economiche prima ancora che al risanamento delle finanze pubbliche.
L’Europa, in altri termini, è preoccupata per l’Italia e per la sua delicata situazione economica. Il prossimo aggiornamento tra le due parti è previsto.
Intanto, in mattinata è stato reso noto un importante comunicato stampa:
La Commissione europea chiede ai paesi membri della zona euro a rischio di violazione degli impegni comunitari (Belgio, Spagna, Francia, Italia, Malta, Austria e Portogallo) di adottare le misure necessarie nell’ambito della procedura nazionale di bilancio al fine di garantire che il bilancio 2015 sia conforme al Patto. La Commissione è dell’opinione che l’Italia ha fatto progressi per quanto riguarda le raccomandazioni di bilancio e invita le autorità a fare ulteriori passi avanti. In questo contesto, misure di aiuto alla crescita, un rigido controllo della spesa pubblica primaria, un aumento dell’efficienza della spesa pubblica e le previste privatizzazioni contribuirebbero a portare il debito pubblico su un piano calante, coerente con la regole del debito nei prossimi anni.
Bruxelles si trova dinanzi all’arduo compito di far quadrare il cerchio. Il bilancio previsionale relativo al nostro paese, attualmente in discussione in Parlamento, prevede un aggiustamento strutturale del deficit dello 0,3% del prodotto interno lordo, insufficiente alla luce delle regole europee. Cosciente della difficile situazione economica, la Commissione ha deciso di non chiedere ulteriori misure di finanza pubblica, ma vuole che il governo si adoperi per adottare le riforme promesse.