Si chiama risk core ed è un metodo di analisi delle imprese di cui si è dotata l’Agenzia delle Entrate per testare lo stato di salute delle stesse, al fine di classificarle secondo una scala di rischio – alto, medio e basso – e premiare quelle più virtuose.
Il ‘premio’ in palio è un accesso più facile e veloce ai rimborsi Iva.
A dirlo è il vicedirettore dell’Agenzia delle Entrate Marco Di Capua, che specifica che attraverso il nuovo meccanismo del “risk score”, mentrele imprese virtuose ottengono i rimborsi in tempi rapidi, quelle con rischio elevato vengono sottoposte a controlli preventivi per l’accertamento della situazione economica e finanziaria dell’impresa.
In pratica, le aziende che hanno un livello di rischio più basso non dovranno effettuare la lunga trafila per la presentazione dei documenti, ma potranno accedere al rimborso già prima dell’accertamento. In questo modo si riducono i tempi di attesa per l’erogazione e si ottimizzano le risorse che potranno essere così dirette verso le imprese a maggiore rischio.
La circolare emanata il 10 marzo dall’Agenzia delle Entrate ha ulteriormente specificato che il meccanismo del risk core verrà utilizzato per valutare tutte le istanze di rimborso, con conseguente attivazione del controllo preliminare solo per le imprese a rischio più alto e con metodiche commisurate allo specifico livello.
Il meccanismo del risk core prevede la valutazione di diversi parametri, tra cui la continuità aziendale, la regolarità delle dichiarazioni e dei versamenti, l’assenza di accertamenti e verifiche, l’assenza di frodi e violazioni penali tributarie e la “conoscenza” del soggetto da parte dell’ufficio.