Le imprese italiane, non è una novità, stanno soffrendo di una cronica mancanza di liquidità.
Ne sono una testimonianza i tanti inviti che sono arrivati da più parti allo sblocco dei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni alle aziende, inviti ai quali oggi ha fatto seguito anche l’appello di Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, che ha chiamato a raccolta i direttori regionali dell’Agenzia perché concentrino ogni risorsa utile alla liquidazione dei rimborsi Iva nei prossimi 4 mesi.
► Se si sbloccassero i pagamenti delle Pa l’Italia inizierebbe la ripresa
Non si può aspettare oltre: le lungaggini tipiche delle pubbliche amministrazioni italiane, soprattutto quando si tratta di pagamenti, stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di una intera economia:
L’attuale congiuntura economica sta determinando una diffusa crisi di liquidità per le imprese. In particolare, il volume dei crediti vantati nei confronti della Pubblica amministrazione, nonché i lunghi tempi di pagamento, rischiano di compromettere il mantenimento dei livelli occupazionali delle aziende e rappresentano un ostacolo alla crescita del Paese.
Nel compito di salvare le imprese italiane da una fine certa, l’Agenzia delle Entrate può contare anche sul sostegno del Governo, che prevedendo consistenti accelerazioni negli stanziamenti per il pagamento dei rimborsi. Da qui l’invito alle sedi regionali dell’Agenzia di fare il possibile, non solo utilizzando tali risorse, ma anche veicolandone altre che dovrebbero essere usate per altri fini, ma meno urgenti di questo.
► Il governo sblocca 20 miliardi per il debito delle PA
Al momento i rimborsi Iva in conto fiscale già disposti sono pari a 2 miliardi di euro.