Chi investe in opzioni binarie o chi fa trading nel mercato ForEX conosce sicuramente l’autorevole opinione di Nouriel Roubini, il presidente di RGE Monitor, un’azienda che si occupa di analisi in ambito finanziario. Roubini è anche professore all’Università di New York e in un recente post per Ecomonitor è intervenuto sul Quantitative Easing.
La prima domanda che gli è stata posta in merito al programma di alleggerimento promosso dalla FED possa realmente incidere sulla crescita economica degli Stati Uniti che stenta a ripartire. Sicuramente il QE3 andrà più a fondo di quanto hanno fatto le precedenti manovre, che si parli di QE1 e QE2 o che si prenda in considerazione l’Operation Twist.
Il QE3 è più duraturo nel tempo, più consistente e richiede un grosso sforzo anche alla Fed che spera di avere una risposta solerte dai mercati azionari. L’allegerimento monetario dovrebbe favorire la ripresa degli investimenti ma si associa ad una contrazione fiscale.
Il fatto che l’America cresca lentamente 8+1,6% in un anno) e il fatto che ci sia una diminuzione fiscale dell’1 per cento, non impedisce al paese di entrare in una fase di recessione che il QE3 può soltanto in parte arginare.
Un effetto indiretto che si può avere sull’economia è probabilmente una nuova iniezione di fiducia, ma sarà tutta da misurare.