In un momento in cui la crisi economica ancora imperversa nel paese e la pressione fiscale rimane molto alta nonostante i tentativi di abbassare il cuneo fiscale, si verifica un fenomeno del tutto singolare tra le finanze degli italiani. A causa della paura di tempi peggiori e della mancanza di fiducia, gli italiani oggi sono molto più dediti al risparmio che in passato e continua ad aumentare la raccolta nazionale dei depositi.
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Questo fenomeno, inoltre, non coinvolge solo le famiglie italiane, ma anche le imprese, che non investono il denaro i nuove attività produttive. Secondo una recente indagine compiuta da Unimpresa, in Italia i risparmi di imprese e famiglie nel giro di un anno sono aumentate del 9,26 per cento, per una cifra totale di 32 miliardi di euro.
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Nel mese di luglio 2014, infatti, la raccolta totale italiana segnava 1071 miliardi di euro detenuti dalle banche, mentre l’anno passato la raccolta si era fermata a 1039 miliardi di euro nello stesso mese dell’anno precedente.
Ma non solo. Negli ultimi dodici mesi, le famiglie, le imprese, le onlus e le associazioni italiane hanno raccolto in totale 21 miliardi in più rispetto all’anno precedente. Quest ricchezza, tuttavia, questa liquidità, non ha riguardato tutte le forme di raccolta a disposizione dei clienti.
I più utilizzati sono stati infatti i conti correnti, e ad utilizzarli in aggiunta sono state sopratutto le imprese, la cui raccolta è aumentata del 7 per cento. Dell’1,49 per cento è aumentata invece quella delle famiglie.