A dirlo è la Banca d’Italia che ha presentato i dati sulle spese medie che affrontano gli italiani per la gestione del loro conto corrente: nel 2012 la spesa media è stata di circa 110 euro per ogni conto (che diventano 86,9 euro di spesa al netto delle tasse).
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Ma in questa cifra rientrano sia i vecchi che i nuovi conto corrente bancari e, analizzando il dettaglio delle spese, si nota come questa cifra sia data dalla media dei 99,6 euro che spendono i correntisti possessori di un conto corrente di vecchia data e dei 60,5 euro che invece spendono i correntisti che hanno adottato un conto corrente di nuova generazione.
Il consiglio dato dal capo della Vigilanza Carmelo Barbagallo al Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti è, quindi, di cambiare conto corrente (non necessariamente banca) in modo da poter risparmiare fino al 40% delle spese annue di gestione.
Barbagallo ha invitato i clienti delle banche a tenersi sempre informati sulle offerte che gli istituti fanno regolarmente per attirare nuovi clienti alle quali, però, nella maggior parte dei casi, possono aderire anche i correntisti di vecchia data (i costi maggiori sono stati registrati dai correntisti che non cambiano il profilo del loro conto corrente da più di dieci anni).
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In tutto questo, poi, si deve aggiungere che la legislazione in materia garantisce ai clienti che vogliono cambiare conto un trasferimento veloce e senza particolari oneri per i clienti stessi.