Ritorna l’Anatocismo. Una valanga di emendamenti alla proposta

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 Sono tanti gli emendamenti che sono stati presentati per far rivedere le norme sull’anatocismo e a breve saranno esaminati, ma intanto continuano le polemiche anche all’interno del Pd. Francesco Boccia, il presidente della Commissione Bilancio, in una intervista ha attaccato in maniera mmolto dura chi ha reinserito l’anatocismo bancario nel DL Imprese, in via di conversione in Senato. Boccia domanda spiegazioni e chiama il governatore Ignazio Visco a riferire in Parlamento su quale sia la posizione di Bankitalia.

 

Francesco Boccia parla di una beffa, poiché non si conosce chi ha voluto l’inserimento della nuova norma. Il ministro allo Sviluppo, Federica Guidi, ha preso le distanze, e la Banca d’Italia ha difeso a con grande forza la norma, attraverso le parole del direttore del Servizio di stabilità finanziaria Giorgio Gobbi, che in audizione in Commissione Attività produttive in Senato ha detto: “Qualsiasi paese che non abbia una legislazione islamica accetta l’applicazione degli interessi composti, nessuna economia di mercato può funzionare senza questo meccanismo”. Al momento, mentre imprese e consumatori sono infuriati, Boccia, deputato del Pd, promulgatore dell’emendamento che abolì di fatto l’anatocismo con la scorsa Finanziaria, vuole vederci chiaro. Anzitutto è intenzionato a convocare Ignazio Visco al più presto in Parlamento. E poi modificare il decreto, ora all’esame del senato.

Anatocismo, torna la paura per chi ha il conto in rosso

Però mentre si aspetta che vengano prese in esame le varie proposte di emendamenti presentate, va ricordato però che la norma sull’anatocismo prevede il pagamento degli interessi sugli interessi, sia attivi che passivi.  Quindi, non sarebbe una prassi da ritenere soltanto “a vantaggio” degli istituti di credito.

 

 

 

 

 

 

 

 

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