Si parla spesso ultimamente di un eventuale ritorno alla Lira. Cosa succederebbe se l’Italia uscisse dall’Euro? Si parla di numerosi scenari, che potrebbero profilarsi da qui a breve. Nel tempo si è attivato un ‘partito dei pro’ e un ‘partito dei contro’. Tra le soluzioni che stanno nel mezzo ce ne è una da non sottovalutare: la disgreazione della moneta unica europea, di comune accordo.
Un’eventuale rottura dell’Euro non gioverebbe di certo al Marco, penalizzando in maniera gravosa la Germania. Nel contempo, l’uscita dall’Euro (e il conseguente ritorno alla moneta nazionale) avvantaggerebbero le economie periferiche, tra le quali quella italiana.
Le conclusioni sono le stesse di altri studi seri. E’ già successo in passato in situazioni similari, e le ragioni sono esattamente quelle opposte a quelle che hanno permesso alla Germania di avvantaggiarsi in questi anni rispetto all’Italia.
A meno che non si verifichi uno scenario distruttivo di default a catena, la rinuncia all’Euro si configurerebbe come un’affare per l’Italia e per altre nazioni in questo momento subordinate.
Naturalmente i paesi periferici dovrebbero essere bravi nell’approfittare degli evidenti vantaggi del ritorno alla moneta nazionale, poiché un simile vantaggio dovrebbe essere poi consolidato in maniera permanente. Ovviamente, tale situazione non risolverebbe tutti i problemi dei paesi periferici, ma certamente aiuterebbe ad affrontarli.