Quando si parla di aumenti sono tutti pronti ad accettare le novità del governo ma non tutti sanno come effettuare il calcolo di quel che troveranno in più sul prossimo assegno. E il discorso vale anche nel caso della rivalutazione delle pensioni.
A partire da settembre ci sarà la rivalutazione delle pensioni tra tre e sei volte il minimo. Gli esperti hanno fatto il calcolo di questi aumenti che cresceranno ancora nel 2016. Le pensioni tra 3 e 6 volte il minimo aumenteranno anche dopo il bonus di agosto e diventeranno ancora più corpose a partire da gennaio 2016.
È tutto scritto nel decreto sulla rivalutazione delle pensioni che è arrivato a seguito della sentenza della Corte Costituzionale sull’illegittimo blocco dell’indicizzazione degli assegni nel 2012 e nel 2013 disposto dal governo Monti.
> Pensioni, la rivalutazione dei trattamenti pensionistici dell’anno 2014
Il bonus di agosto ha assorbito la rivalutazione delle pensioni prevista dal decreto e relativa al triennio 2012-2014 e anche ai primi 7 mesi del 2015. Tutto il resto arriverà a partire da settembre in poi. È vero che per gli ultimi mesi dell’anno gli assegni si rivaluteranno di pochi euro ma dal 2016 si potrà arrivare ad avere nel cedolino anche qualche centinaio di euro in più
Il meccanismo di aumenti in questione riguarda le pensioni comprese tra 3 e 6 volte il minimo, in pratica le stesse pensioni cui è stato riconosciuto il bonus di agosto. Per il 2015 la rivalutazione è soltanto dell’8% ma dal 2016 in poi si applica una rivalutazione del 20 per cento. Ecco qualche esempio concreto di rivalutazioni trovato in rete:
- pensione da 1500 euro lordi al mese nel 2012: da settembre a dicembre 2015, arriva un aumento di 6,90 euro al mese, da gennaio 2016 l’incremento sale a 17,40 euro;
- pensione da 1900 euro al mese: aumento di 4,4 euro al mese da settembre a dicembre 2015, che salgono a 11 euro nel 2016;
- pensione da 2400 euro: aumento di 2,75 euro al mese negli ultimi mesi 2015 e di 6,9 euro al mese nel 2016.