Dall’Antitrust sono arrivate sanzioni per a Ryanair (850.000) e Easyjet (200.000) per l’assenza di trasparenza nelle vendite delle polizze assicurative congiungete all’acquisto dei biglietti e per gli ostacoli posti all’esercizio del diritto di rimborso da parte dei consumatori.
L’Autorità, come specificato in una nota, ha dato a Ryanair 30 giorni di tempo per comunicare le iniziative prese per eliminare le condotte sanzionate; mentre per Easyjet ha tenuto conto delle modifiche fatte dalla compaghia aerea inglese durante il procedimento sia alle informazioni rese sul sito che alle procedure di indennizzo, dando una sanzione più contenuta.
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Ryanair e Easyjet per l’Autorità, hanno violato il Codice del Consumo in quanto «non hanno fornito, o lo hanno fatto in modo assolutamente insufficiente e inadeguato, informazioni essenziali sulla polizza facoltativa destinata a coprire i rischi per l’annullamento del viaggio». In particolare, «nella fase di acquisto sul web, è risultata sommaria l’indicazione dei rischi effettivamente coperti dal contratto di assicurazione, al quale si rinvia solo tramite link».
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«Non è immediatamente reso chiaro l’ammontare della franchigia prevista in caso di indennizzo, elevata in proporzione al costo del biglietto e «ugualmente non viene spiegato che il risarcimento non copre le tasse e i diritti aeroportuali». La mancanza o la non facile reperibilità delle informazioni, è chiarito nel dispositivo dell’Antitrust, possono «indurre in errore i consumatori sulla natura del rischio assicurato, molto più limitato in caso di `annullamento viaggio´, nonché in merito alle numerose limitazioni e restrizioni previste dalla polizza di assicurazione, spingendoli ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbero altrimenti preso».