Ryanair ha avviato il dialogo con gli altri aeroporti milanesi nell’ottica a nuove rotte e a una nuova crescita. Intanto, Bergamo continuerà ad essere la principale base meneghina di Ryanair e la maggiore base sul mercato italiano.
Intanto una frase, pronunciata ieri dall’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, è bastata per ridare fiato alle voci che vogliono la compagnia irlandese più vicina a Malpensa. Soprattutto perché in un’intervista l’ad è andato oltre confermando (a proposito di Malpensa) che vi saranno alcuni voli dal prossimo inverno, anche perché non c’erano gli aerei per cominciare prima.
Le trattative con Sea sono in corso, ma nessuna accordo è stato raggiunto. Già lo scorso ottobre l’ad aveva dichiarato, a proposito di Sea “ci stanno corteggiando e noi stiamo valutando”. Sicuramente, questo arrivo aiuterebbe gli scali milanesi e potrebbe soltanto essere visto con favore: ma, insistono dalla società, nulla è ancora deciso.
Partendo dai dati certi, ieri a Orio al Serio è stato siglato l’accordo quinquennale con lo scalo bergamasco, che vedrà Ryanair crescere dagli 8 milioni di clienti del 2016 a più di 9 milioni nel 2020.
Puntualizza l’ad:
Questo significa anche che sosterremo 8 mila posti di lavoro in loco. Ryanair ha anche lanciato una nuova rotta per Copenaghen e ha annunciato di aver registrato un record di prenotazioni anticipate per i nuovi collegamenti con Crotone e Lisbona che partiranno in estate. L’investimento su Orio in realtà non toglie nulla al fatto che la compagnia possa anche mettere base su Malpensa, soprattutto dopo aver aggiunto alla propria flotta altri 80 mezzi (e in un momento di crisi non sono molte le compagnie che investono in misura così ingente) proprio nel momento in cui nello scalo bergamasco si registra il tutto esaurito.