Il gigante bancario spagnolo Santander smentisce di essere interessato a Siena. In mattinata, i vertici del gruppo hanno dichiarato di non aver alcun interesse per la banca Monte dei Paschi di Siena che in questi giorni sta formalizzando il proprio capital plan al fine di coprire con un incremento di capitale lo shortfall da 2,11 miliardi emerso a seguito del comprehensive assessment.
Il Ceo di Santander, Javeri Marin, nega dunque i contatti con Rocca Salimbeni per Mps. Smentite, pertanto, le voci della stampa italiana. In compenso, Marin ha dichiarato che il colosso spagnolo guarda con attenzione alla situazione in Portogallo ed è in questo Stato che potrebbe far convergere i suoi investimenti futuri.
Nel contempo, il Banco Santander ha presentato risultati inerenti alla trimestrale facendo registrare un balzo dei profitti netti del 52% a 1,61 miliardi di euro, contro aspettative degli analisti di FactSet per 1,51 miliardi. La prima banca dell’Eurozona per capitalizzazione di mercato ha registrato entrate nette da interessi nei tre mesi in crescita da 6,94 a 7,47 miliardi di euro, ma contro un consensus per 7,54 miliardi. Il titolo Santander fa segnare ricavi intorno allo 0,80% a Madrid, a fronte del progresso di circa mezzo punto percentuale dell’Ibex.
Non c’è solo Santander nella lista delle banche che hanno già smentito di aver interesse per Mps. L’elenco è lungo e comprende Intesa SP, Unciredit e Bnp Paribas che in Italia gestisce la Banca Nazionale del Lavoro. A smentire le trattative in corso, inoltre, è anche Ubibanca.
Intanto, tornando a Mps, il manager Alessandro Profumo ha dichiarato di aspettarsi nel medio periodo che la banca senese possa essere parte di una realtà più ampia.
Stando a molti osservatori, uno scenario possibile per Mps è una ristrutturazione del capitale come quella che verrà esaminata domani in Toscana dal consiglio di amministrazione, per poi successivamente arrivare a una integrazione con una realtà medio piccola italiana o un grande soggetto internazionale.